sabato 2 febbraio 2008

The Flowers with The Beatles - Live, Fonte delle Muse / Bari - 8 Febbraio 2008 -

The Flowers, la band barese di cui mi onoro far parte in qualità di lead-vocal, armonicista e percussionista continuano nel 2008 appena iniziato la loro 'missione' con retrogusto didattico di archeologi della storia del rock!
Dopo l'apprezzato concerto del 29/12/07 dedicato ad Elvis Presley hanno deciso di dedicare nei loro prossimi live un omaggio ai grandi interpreti di questa musica, a coloro che ne hanno forgiato i connotati nel corso degli ultimi 50 anni.
Esso sarà eseguito nella parte centrale della serata distinguendosi in unplugged ed elettrico.
Naturalmente non si poteva che iniziare da The Beatles, di cui nel 2008 ricorre l'ennesimo anniversario, dopo quelli del quarantennale della pubblicazione di Revolver (2006) e di Sgt.Pepper's Lonely Hearts Club Band (2007).
Ora tocca al quarantennale della pubblicazione del favoloso doppio White Album, da cui The Flowers l'8/2 riprenderanno (per festeggiarlo) tre brani: Back in U.S.S.R. e Revolution di John Lennon nella parte elettrica e Blackbird di Paul McCartney in quella unplugged.
Sempre in unplugged eseguiranno For no one da Revolver (McCartney), You've got to hide your love away (da Help, 1965) e Norwegian Wood dall'altro capolavoro del 1965 Rubber soul.
Completeranno la parte elettrica dell'omaggio ai faboulous four A Hard Day's Night (1964) e You can't do that (1964, side b di Can't buy me love).

Ad aprire e chiudere il live dell'8/2 alcuni brani collaudati dell'ampio repertorio dei Flowers: covers risalenti ai '70, '80 e '90 di Elvis Costello, Joe Jackson, Paul Weller, Style Council, Tom Petty, ovvero tra i maggiori protagonisti del songwriting pop-rock britannico ed americano.

Ma ancora una sorpresa The Flowers riserveranno ai presenti in finale di show: un piccolo medley di Eric Burdon, un gigante del passato (ancora in attività); Good Times / San Franciscan Nights dal repertorio dei New Animals, fine anni '60.
Ciliegina sulla torta un inno del flower power, Happy Together dei Turtles, brano già collaudato felicemente dal vivo.

Restate sintonizzati: il prossimo omaggio dei Flowers sarà ai ............


PASQUALE 'Wally' BOFFOLI







CINEMANIA: il meglio del cinema in DVD n°.15, a cura di Antonio Petrucci

Titolo: CURSED - Giappone 2004 - Colore, 81 minuti
Regia: Yoshihiro Hoshino
Genere: Horror
DVD edizione: One Movie

Immaginate un piccolo negozio in cui si vende di tutto ma in cui abitano inquietanti e vendicative presenze, che portano verso una morte violenta tutti i clienti che vi entrano, e capirete che questo è un curioso esempio di horror made in Japan.
Nella sua semplicità sia di contenuti che realizzativa riesce in modo egregio a creare momenti di terrore: in pellicole come queste si evidenzia la maestria con cui in particolare in Giappone si riesca a immaginare la paura anche nelle cose quotidiane.
Questo credo sia la cosa che rende il nuovo cinema horror del Sol Levante quasi una catarsi della difficoltà di vivere nella collettiva nevrosi delle città, dove non si comunica e si vive pensando solo al profitto.
Altro punto di forza della pellicola risultano le originalissime trovate di grande effetto inserite in modo egregio dal regista.
Se siete stanchi della solita zuppa non perdetevi questo film!
(A.P.)

domenica 27 gennaio 2008

2008: speriamo vada meglio! I magnifici ultimi del 2007 ed i primi del 2008... n° 1

E' da quasi un mese che Music Box blogspot tace: dalla immediata vigilia delle feste natalizie e dello spettacolo su Elvis Presley che la mia band, The Flowers, ha tenuto alla Fonte dell Muse su Elvis Presley. Concerto abbastanza riuscito.
Poi mi ha risucchiato il tormentone o vicolo cieco del Natale, del capodanno e della befana e poi una maledetta pigrizia sconfinante in una sottile depressione mi ha bloccato la mano.
Non so se di tutto questo si é accorto qualcuno, qualche lettore di questo magazine, ma é ora che mi dia una mossa!
Lo faccio segnalandovi succintamente (ne parleremo meglio in seguito!) alcune belle uscite discografiche di questo lasso di t
empo, la fine del 2007, e le prime (a mio parere! ) notevoli del 2008.
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Prima di tutto il rockumentario (così si dice!) RUNNIN DOWN' A DREAM (W.B.) su Tom Petty & The Heartbreakers. Si tratta di tre DVD ed un cd con registrazioni inedite. Il regista é Peter Bogdanovich, che sui cartacei specializzati ha confessato di non essere un fan accanito del rock&roll ma di essere un grande ammiratore da sempre di Petty, di cui ammira la modestia e la mancanza di prosopopea. Come non essere d'accordo con il regista?
Anch'io considero Petty un'icona del rock degli ultimi trent'anni e più.
Si tratta di due dvd che narrano l'epopea e l'iter artistici del nostro con scene e vari inediti, purtroppo senza sottotitoli, e questo rappresenta un grave handicap!
Si perdono così per chi non ha molta dimestichezza con l'inglese, l'americano in tal caso, tantissimi particolari allettanti della vita del nostro, mentre con tanta buona volontà ed attenzione altri si riesce a captarli.
Per fortuna le immagini aiutano a seguire il tutto e a dargli un senso.
Il terzo dvd invece contiene per intero il grandioso concerto per il trentesimo anniversario della nascita degli Hearbreakers nella sua Gainsville e vi assicuro che da solo vale l'acquisto del cofanetto.

Rimaniamo in tema di cofanetti: THE BIG STIFF BOX SET (Salvo).
La Stiff fu una delle più importanti etichette all'epoca delle prime avvisaglie del punk inglese, 76-77. Ma già aveva sotto contratto artisti che più che punk, se proprio dobbiamo etichettarli, erano dei pub-rockers, come Ian Dury, Elvis Costello, Dr.Feelgood, Nick Lowe, Rumour, Count Bishops.
Con Damned, Madness, Prisoners, Yachts, Lene Lovich e c. nel corso degli anni ampliò a dismisura il suo raggio d'azione diventando cartina al tornasole di tutti i fermenti musicali che in quella fine anni '70 ineguagliata risvegliarono e fecero fremere la sonnecchiante e conservatrice Inghilterra.
4 cd utilissimi soprattutto ai i più giovani per capire quanto in 30 anni la Stiff abbia contributo alla causa del punk, del pub-rock, del pop inglesi facendo da ponte tra un genere e l'altro......
continua !