mercoledì 24 novembre 2010

THE WARLOCKS: “Rise and Fall, EP and Rarities” (Zap Banana/Cargo Records/Goodfellas 2010)

The Warlocks sono senza dubbio uno dei gruppi contemporanei più interessanti per gli amanti della psichedelia, quella che affonda le sue radici nelle sonorità acide e dilatate degli anni '60. Dal loro esordio discografico nel 2000 con l'EP omonimo uscito per la Bomp! Records di Greg Shaw i Warlocks hanno pubblicato cinque album, cambiando nel frattempo diverse volte etichetta (oltre che formazione), per approdare ora alla Zap Banana/Cargo Records, la quale ha prontamente dato alle stampe un doppio CD che raccoglie il primo EP e il successivo album “Rise and Fall” del 2001 (con tutti i pezzi diversi contenuti nella stampa americana e in quella inglese), oltre a otto brani tra inediti e rare tracks.

L'operazione è dunque ghiotta per chi intenda scoprire il gruppo californiano, per chi già lo conosce ma si era perso i lavori degli esordi e per i collezionisti affezionati che ameranno di certo gli inediti e le rarities, peraltro in numero sufficiente a formare quasi un nuovo album.
Il CD è difatti un imperdibile gioiellino psichedelico che fin dall'inizio proietta nelle atmosfere suggestive di cui sono capaci i Warlocks, super band con quattro chitarre, due bassi, due batterie. Si apre con Jam of the Witches, una cavalcata psichedelica da brividi nella quale si possono già leggere tutti i riferimenti musicali del gruppo, partendo soprattutto dai Velvet Underground e dagli abissi imperscrutabili e affascinanti dei loro percorsi melanconici, passando attraverso le sonorità spaziali e acide di gruppi come Hawkwind e Spacemen 3, per arrivare a certe soluzioni più leggere, vicine agli Spiritualized di "Ladies and Gentlemen We Are Floating in Space", che si sentono già nel secondo brano, House of Glass, morbida ballata con riverberi alla Nick Drake.
La successiva Skull Death Drum Jam, come suggerisce il titolo, è quasi un lungo assolo di batteria, accompagnato da sonorità liquide, e precede la bella e intensa Whips of Mercy. Segue un tributo esplicito dei Warlocks a uno dei chiari punti di riferimento con il brano Song for Nico, presente anche nella versione dell'EP, quindi riproposto nel secondo CD con una vena se possibile ancora più velvetiana. Le successive Left and Right Of The Moon e Motorcycles richiamano invece alla mente l'universo spazio-temporale dei Pink Floyd, così come la rarefatta Heavy Bomber Laser Beam (Laser Beam era un titolo presente nella track list della stampa americana del primo album ma in realtà non inciso), effetto cui contribuisce la voce particolare di Bobby Hecksher.
E se fino a qui siamo nel primo album, con i brani tratti invece dal precedente EP The Warlocks”, che vengono proposti nel secondo CD, il loro suono si apre a qualche sfumatura appena più solare, cominciando ad assumere fin dai primi brani ritmi meno diluiti e più cadenzati che culminano con l'aggressiva Caveman Rock, neanche a dirlo, se non fosse immaginabile dal titolo, un pezzo di consistenza garage-psych avvicinabile ai migliori classici del genere. Per il resto del disco la ritmica continua ad essere leggermente più serrata e le chitarre nel complesso più hard. Il percorso in cui ci conducono nei brani dell'EP, in un crescendo vorticoso di suoni a matrice psichedelica, si chiude con la ballata soft Dilaudid, preceduta da Jam of the Warlocks, altra stupenda cavalcata che fa il paio con il brano di apertura del CD, se non altro perché nella tradizione anglosassone warlock è il maschile della strega (witch), nonché – ricordiamo – il primo nome dei Grateful Dead, altra storica band a cui i Warlocks devono certo molto.
Notevoli comunque entrambi i dischi e belle anche le otto bonus tracks raccolte quasi tutte alla fine del doppio CD, alcune delle quali sono tra le cose migliori contenutevi, come la splendida Total Headache o l'incalzante Jam of the Druids.
In attesa di ascoltarli dal vivo nel tour che li porterà nel mese di dicembre anche in Italia per cinque date, questa operazione di ristampa dei primi lavori ci spalanca egregiamente le porte del loro caleidoscopico mondo.

Rossana Morriello

Disco 1
1. Jam Of The Witches , 2. House Of Glass , 3. Skull Death Drum Jam
4. Whips Of Mercy , 5. Song For Nico , 6. Left And Right Of The Moon
7. Motorcycles , 8. Heavy Bomber Laser Beam , 9. Jam Of The Druids*

Disco 2
1. Cocaine Blues , 2. Song For Nico , 3. Jam Of The Zombies
4. Caveman Rock , 5. Angry Demons , 6. Jam Of The Warlocks
7. Turn The Radio On* , 8. Turn The Sun Down* , 9. Total Headache*
10. Dilaudid** , 11. Inside/Outside* (Demo) , 12. Shake The Dope Out* (Demo)
13 Dope Feels Good (Demo)*

* inediti
** disponibili su 7” limitato a 1000 copie


House of Glass
Whips of Mercy
Song for Nico
Left and Right of the Moon
Motorcycles
Cocaine Blues
Jam of the Zombies
Caveman Rock

Angry Demons (live)
Dilaudid
Inside Outside
Shake the Dope Out
Dope Feels Good

The Warlocks

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