martedì 14 dicembre 2010

LIVE REPORT: Gravedigger V + Negative Choice - Torino, United Club, 9 novembre 2010

Nell'arco di poco più di due mesi Leighton Koizumi è tornato a Torino due volte per due concerti allo United Club con le sue band garage storiche, i Morlocks (il 1 settembre, live di cui Music Box ha pubblicato il Morlocks at United Club) e i Gravedigger V lo scorso 9 novembre, entrambe riformate recentemente dopo le oscure vicende che hanno caratterizzato la sua vita. Andando in ordine cronologico, i Gravedigger V sono stati il primo gruppo di Koizumi, scioltosi nel 1985 con all'attivo un unico album (se si esludono un paio di compilazioni postume), "All Black and Hairy", una vera pietra miliare del garage sound, pubblicato dall'altrettanto storica etichetta Voxx. I Gravedigger V sono stati uno dei gruppi più influenti della scena neogarage degli anni '80, come dimostra il fatto che i brani contenuti nell'album, sebbene spesso a loro volta cover di pezzi degli anni Sessanta, pur se riviste e personalizzate, sono diventati dei veri e propri classici con i quali molte band che sono venute dopo si sono cimentate.

Lo hanno fatto anche i Negative Choice, gruppo torinese di supporto nel live allo United Club, che hanno chiuso il loro concerto proprio con il brano Be a caveman, quasi in un simbolico passaggio di testimone al gruppo californiano che l'ha reso famoso ai contemporanei. Ma prima di arrivare al brano di chiusura i Negative Choice ci hanno regalato un'oretta di buon garage, riproponendo alcuni dei migliori classici del sixties sound, suonati in maniera precisa, pulita, impeccabile, con uno stile personale, non troppo aggressivo né troppo urlato ma davvero molto efficace. Difatti, nonostante il nome, che personalmente trovo poco evocativo per un gruppo garage ma che è rimasto legato al loro passato punk-metal, genere con il quale hanno esordito nel 1987 prima di passare a suoni di matrice sixties, i Negative Choice sono una delle diverse band garage che si muovono ancora sotto la Mole, tra formazioni, riformazioni e trasformazioni, confermando Torino come una delle città più vivaci per questo genere. Sebbene si sia lontani dell'atmosfera generale che si respirava negli anni '80 quando il garage e la psichedelia hanno avuto la loro grande rinascita, di cui Torino è stato uno dei punti di riferimento principali, è indubbio che questo sembra essere di nuovo un momento particolarmente favorevole, con molti gruppi che tornano insieme oggi dopo parecchi anni. E' stato così anche per i Negative Choice che hanno ricominciato a suonare all'inizio di quest'anno dopo ben 12 anni di silenzio, e che si sono ritrovati presto ad accompagnare sul palco una delle leggende del neogarage, compito peraltro svolto egregiamente.  La scaletta del loro concerto rende certo l'idea, meglio di altre parole, di quali siano le loro fonti ispiratrici: Strychnine, 1-2-5, One step closer to you, 99th floor, I need you, Waste of time, Ain't no friend of mine, Have love will travel, Yeah, Ragazzo di strada, Unchain my heart, Brand new man, Jack the ripper, Be a caveman.

Al contrario lo stile dei Gravedigger V quando salgono sul palco è aggressivo e urlato, forse anche troppo, considerando che il suono complessivo che ne viene fuori è molto sporco. Siamo lontani anni luce dalla perfezione sonora dei brani contenuti in "All Black and Hairy", sebbene ovviamente siano quegli stessi brani a essere riproposti, e tra l'altro – per il gusto di chi scrive - la band che ha accompagnato Koizumi nel concerto dei Morlocks è stata di gran lunga preferibile a quella che l'ha accompagnato per il live dei Gravedigger V. Comunque i pezzi ci sono tutti, dalla strepitosa rivisitazione di All Black and Hairy di Screaming Lord Sutch, alle altre superclassicche come Be a Caveman degli Avengers, Night of the Phantom di Larry and the Blue Notes (già Night of the Sadist, titolo censurato dall'etichetta e quindi cambiato), Searching degli Omens e così via, ai pezzi loro come She's Gone e Spooky, e considerando poi che i Gravedigger V non erano mai venuti a suonare in Europa ai tempi dell'uscita del disco è stato comunque bello sentirli cantare dalla voce di Koizumi, ancora molto potente e graffiante, sebbene non insieme alla formazione originale.

Alla serata è stata poi aggiunta una nota di colore (rosso) dalla vicenda del chitarrista, Looch Vibrato (proveniente dalla band francese electro-funk Magnetix), che ancor prima di iniziare il concerto si era ferito alla mano sinistra cercando di allargare un foro della tracolla con le forbici. Avendo poi ovviamente continuato a suonarci per tutto il live, la mano alla fine grondava sangue e il buon Looch ha pensato bene di spargerne un po' anche sul palco e sul pubblico. Insomma, "a real bloody garage night"!

Rossana Morriello

fotografie  di Rossana Morriello

Negative Choice


Gravedigger V

1 commento:

Paolo Casiraghi ha detto...

Bravissima Rossana...tra l'altro conosco la band solo di nome, prima o poi arrivero' al 1985...sono arrivato al 1979, manca poco!