sabato 6 agosto 2011

LIVE REPORT: “Russian Circles” + “Boris” - Traffic, 4 luglio 2011, Roma

Non capita tutti i giorni di poter assistere nella stessa serata ad un concerto dei Russian Circles e di Boris. L’occasione è indirettamente fornita dalla etichetta Sargent House che ha prodotto l’edizione in vinile degli ultimi album dei Russian Circles (“Enter”, “Station” e “Geneva”) e le uscite 2011 degli album di Boris per il mercato non giapponese (“Heavy Rocks” e “Attention Please”). I Russian Circles provengono da Chicago e fanno un solido post-rock mentre i Boris provengono da Tokyo e sono caratterizzati da un

JOAN OF ARC: “Life like” (2011 Polyvinyl/Goodfellas)

Come spesso avviene per molte rock band, Joan of Arc si può considerare di fatto lo pseudonimo di Tim Kinsella, cantante e chitarrista che fondò il gruppo a fine anni '90 col fratello Mike ed altri musicisti dopo aver fatto parte dei Cap'n'jazz. “Life like” è il sedicesimo album in quattordici anni, un vero record se si pensa che al giorno d'oggi è normale incidere un disco ogni due o tre. In questo disco accanto a Tim appare un nuovo chitarrista, Victor Villareal, che già aveva

COMET GAIN: "Howl of the Lonely Crowd" (2011, Fortuna Pop!/Goodfellas)

A dispetto dei sei anni passati dalla loro ultima release "City fallen leaves", il settimo nuovo lavoro degli inglesi Comet Gain, "Howl of the Lonely Crowd", pur rimanendo legato al Northern Soul più lo-fi rivolge una particolare attenzione alla produzione, viste le presenze dell’Orange Juice Edwin Collins e del loro fan dichiarato Ryan Jarman dei Cribs, nonché del Clientele Alasdair MacLean che ha anche contribuito a dare delle note di colore con il suo violino in brani quali An Arcade From the Warm Rain That Falls (per inciso, una delle migliori

venerdì 5 agosto 2011

JENNY HVAL: "Viscera" (2011, Rune Grammofon)

Da un pò di anni a questa parte la scena underground nord europea ci presenta spesso personaggi di grande talento: Jens Lekman, Sondre Lerche, Thomas Dybdahl, Frida Hyvönen sono solo alcuni dei musicisti che hanno catturato negli ultimi tempi l'attenzione degli addetti ai lavori e non solo. Jenny Hval entra in questa selezione di nomi dalla porta principale, e con questo primo album a suo nome si pone come uno dei personaggi di punta della scena norvegese.

PIETRO ROMANO MATARRESE: "UPHO" (2011, Casa Musicale Eco – Monza)

# Consigliato da DISTORSIONI

Pietro Romano Matarrese, pittore, scultore, video maker ormai affermato barese, docente alle Belle Arti prima a Brera, poi a Bari, con la magnifica ossessione della chitarra sin dalla fine dei ’60, quando bazzicava gli ambienti ‘alternativi’ cittadini, costellando i brani di alcune bands locali con i suoi soli veementi e visionari. Spero vorrete perdonare qualche cenno autobiografico legato a Piero: spesso mi faceva salire da lui per farmi ascoltare con frenetico desiderio le sue ‘magiche’ sovraincisioni chitarristiche da alcuni (indimenticabili) registratori a bobine giganti.

giovedì 4 agosto 2011

AUSTRALIAN WAVE - THE BOYS NEXT DOOR: "Door, door" (1979 LP, 1993 CD, Mushroom)

L' inizio del melodramma ha la faccia di un folle. Il folle della porta accanto. Potrebbe essere il bidello della Caulfierd Grammar School di Melbourne che Nick Cave, Phill Calvert, Tracy Pew e Mick Harvey frequentano svogliatamente sognando, tra i banchi, di poter suonare come i loro idoli: icone decadenti come Bowie, Ramones, Roxy Music, Lou Reed, Vincent Furnier. Ci provano suonando al Punk Gunk assieme ad altri sfigati come Tch Tch Tch, Babeez e Teenage Radio Stars, mettendo in giro un paio di

PIETRE MILIARI - DAVID BOWIE: "The rise and fall of Ziggy Stardust and The Spiders from Mars" (1972, RCA)

# Consigliato da DISTORSIONI

Ziggy Stardust è uno dei personaggi chiave nell’iconografia rock. Uno degli incubi ricorrenti che segnano le notti insonni di quanti di giorno si nutrono al seno della rock music e la sera faticano a staccarsi dai suoi capezzoli. La sua ascesa e la sua caduta sono il monumento al milite ignoto dall’ingordigia dello star system. “The rise and fall of Ziggy Stardust and The Spiders from Mars“ è il punto in cui convergono compiutamente tutte le esperienze artistiche e personali dei primi trentacinque anni di vita di David Bowie.

BETTA BLUES SOCIETY “Betta Blues Society” (2011, autoproduzione)

Forti di una lunga esperienza live, primi classificati allo svizzero Samedan Blues Festival e secondi al fiorentino Rockcontest di Controradio, dove sono stati notati dal compianto Ernesto De Pascale che li aveva posti sotto le sue generose e competenti ali protettive, la band pisana giunge ora al debutto su cd, nove tracce originali cantate in inglese e tre cover di classici del blues con la produzione di Antonio Castiello. La Betta Blues Society si caratterizza per la sua formazione totalmente acustica: Lorenzo Marianelli alla chitarra, Luca Guidi chitarra e ukulele,

NEMO PROJECT: "Nemo Project" (2010, NoiseLab)

“Nemo Project” è il nome del progetto, ma anche il titolo dell'album, recentemente varato dal bassista, polistrumentista, arrangiatore Michelangelo Brandimarte. Ufficialmente la formazione sarebbe un trio che comprende, oltre al già citato Brandimarte, anche la cantante Claudia Pantaleone e il batterista Claudio Bollini; in realtà, però, sul CD troviamo diversi altri collaboratori a dar manforte al nucleo essenziale del progetto: il trombettista

U PAPÙN: "Fiori innocenti" (2011, Volume! Records)

Una delle considerazioni più amare che si possano fare riguardo il lavoro su cd di una band è che esso susciti un'indifferenza fastidiosa. Purtroppo è il caso dei miei concittadini U Papùn, band dalla solida esperienza live, con un immaginario estetico intriso di teatralità, che approda al suo esordio su cd appunto, "Fiori Innocenti". Una commistione fin troppo forzosa di cantautorato, folk, musica elettronica, rock, pop, echi mediorientali e chi più ne ha più ne metta.

RIAFFIORA: “La Marsigliese” (2011, Soviet studio/Wondermark/Lunatik)

A distanza di nove anni dalla loro nascita i Riaffiora giungono al disco d’esordio dopo un percorso che li vede passare attraverso la realizzazione di tre EP, fra i quali “French Kiss” , il cui video omonimo vince nel 2009 al MEI il premio come miglior videoclip indipendente, e il successivo intrigante progetto multimediale “Antonio P.”, singolo e videoanimato frutto del parto collettivo di menti diverse le cui idee vengono raccolte e fuse in forma di racconto sonoro e visivo, ottimamente recensito da alcune delle più influenti riviste e webmagazine italiane del settore.

mercoledì 3 agosto 2011

THE MASONICS: “In your night of dreams … and other foreboding pleasures” (2011, Dirty Water)

Con questo titolo chilometrico si ripresentano i Masonics, a distanza di due anni dalla loro precedente pubblicazione “From the Temple Vaults” (Grand Wazeau,2009) che in parte riassumeva il meglio dei loro vent’anni di attività. Il trio è formato da elementi che hanno intrecciato i loro percorsi nell’ambito del Medway Beat, in bands come Milkshakes, Pop Rivets, Wildebeests, Headcoats tra i tanti, e di fatto anche la formazione stessa ha subìto nel tempo

ATSIVIR MAGAZINE N° 0,4 (2010 Magazine + CD, Edizioni B.I. Press, Sedia Records)

# Consigliato da DISTORSIONI

Siamo nel 2011 e le fanzine/magazine si stampano ininterrottamente da 30 anni: malgrado webzine e blog abbiano minato alla base la sopravvivenza di questi favolosi prodotti pseudo-artigianali la loro linfa continua a pulsare nelle fiere di fumetti indipendenti, festival underground ed eventi simili. E’ proprio un festival di fumetti il luogo in cui sono entrato in possesso di questo magazine:
ATSIVIR, 64 pagine più CD.

JARMAN: “The Saint EP” (2010 Blackrock records/Dougthedog)

I Jarman (nome ispirato al grande regista Derek?) sono un quartetto di Roma composto dai chitarristi Federico Vignali e Alessandro Giordani, Alessia Casonato al basso e Massimo Cisternino alla batteria, tutti con trascorsi nella scena hardcore o in quella sperimentali. “The Saint”, il loro primo EP, inciso a fine 2010 dopo due anni di intensa attività live, benché sia interamente strumentale è ideato come un concept album sulla vita di un ragazzo visionario nel medioevo.

SWEEPERS: “Soli nel buio” (2010, UFO HI-FI/ Goodfellas)

È solo rock'n'roll e ci piace. Gli Sweepers in questo secondo album “Soli nel buio”, propongono una miscela di punk (i ritmi tirati), beat (le melodie raffinate e contagiose) e new wave (la ritmica potente e scandita). Sin dall'iniziale Scegli me la ricetta è ben chiara: le chitarre partono con un riff veloce e spezzettato su un beat dirompente, poi parte il cantato e quindi un bell'assolo di chitarra. Nei brani successivi può prevalere la melodia, come in Alice dice, con classici cori “british invasion” ma con le chitarre sempre taglienti e, attenzione, testo tutt'altro che consolatorio e sdolcinato, oppure possiamo avere il punk pop di Il camaleonte, con un bell'intermezzo funkeggiante.

martedì 2 agosto 2011

MOVIES: “Post mortem” di Pablo Larrain (2010, Cile, Messico, durata: 1h. 30')

Cile, 1973. Mario è un uomo solo, che per lavoro compila verbali delle autopsie. Si innamora della ballerina Nancy, ma nello stesso momento la situazione del paese precipita, e il colpo di stato che porterà Pinochet al potere riempie l’ospedale di cadaveri.(cinefile.biz)
La donna, che ospita nel proprio appartamento, senza interessarsene, riunioni politiche, ha già un amante, un giovane attivista del partito comunista.

LIVE REPORT: Primavera Sound Festival 2011 - terza parte: Swans, M. Rev, F.Foxes, E.Neubaten, P.J.Harvey, B.Angels




Sabato 28 maggio
Dopo quattro ore di sonno siamo svegliati da una banda di tamburi e una sfilata di pupazzi di cartapesta. Ci affacciamo con l’occhio un po’ spento. I nostri vicini ci sorridono dai balconi fioriti. E’ ora di mettersi in marcia per pagare tributo alla Sagrada Famiglia, uno dei capolavori di Antonio Gaudi. All’interno, alcuni incrociano Jarvis Cocker dei Pulp, anche lui in visita a Barcellona. Mentre dibattiamo sul livello della ricerca universitaria in Italia, ci perdiamo tra le stradine di Barcellona.

lunedì 1 agosto 2011

LIVE REPORT - AREA Reunion Tour, 25 luglio 2011, Firenze - Anfiteatro delle Cascine

Area International Popular Group è la sigla che la gloriosa formazione si porta dietro da 40 anni, anche il 25 luglio 2011 nello splendido scenario dell'Anfiteatro delle Cascine a Firenze, una location simile all'arena pinkfloydiana di Pompei sia pure in piccolo. Due i superstiti del nucleo originale, Patrizio Fariselli e Paolo Tofani, più Ares Tavolazzi che entrò a far parte del nucleo solo dal secondo album, sostituendo Patrick Dijvas (tentato dalle sirene di successo della PFM)  e infine il bravo batterista pratese Walter Paoli, al posto di Giulio Capiozzo, a completare l'attuale formazione.

MELVINS: “Sugar Daddy Live” (2011, Ipecac Recordings)

Fiumi di inchiostro sono stati spesi per descrivere l'opera dei Melvins e la loro influenza sulla musica ”tosta” degli ultimi vent'anni, magari anche a causa (o per merito) della loro indiscutibile prolificità, il che mi rende difficile dire a che numero siamo arrivati nella loro produzione. Per fortuna, nostra e loro, i ragazzi non sono affetti dal calo di creatività che quasi sempre contagia gruppi in giro da così tanto tempo, al punto che ci possiamo tranquillamente permettere di mettere questo album nella categoria dei “must have”.

BRIAN ENO AND THE WORDS OF RICK HOLLAND: “Drums between the bells” (4/7/2011, Warp Records)

# Consigliato da DISTORSIONI

Esperimento riuscito questo di Brian Eno che si adopera nel mettere dei sottofondi musicali a poesie del poeta scozzese Rick Holland creando suggestioni sonore che ricoprono uno spettro misto e variegato come un gelato multigusto. Scrivo queste note senza nulla sapere riguardo musicisti e accompagnatori non avendo note di copertina tra le mani ma solo il file nudo e crudo di questa nuova impresa dell’ex Roxy Music.Ovviamente non si tratta di canzoni, ma di frammenti sonori, per lo più brevissimi, sui quali voci recitanti interpretano i testi del già citato Holland.

domenica 31 luglio 2011

LIVE REPORT: "Primavera Sound Festival 2011" - Barcellona (Espana), 26 - 30 maggio - seconda parte: Shellac, Pere Ubu, Battles, Del Rey, Perrosky

Prima parte


Venerdì 27 maggio

Alcuni di noi spinti dalla voglia impellente di vedere Barcellona, dormono tre ore e si avviano a piedi verso il centro sotto un sole cocente per una visita alle architetture di avanguardia di quel genio che è stato Gaudi. Gli altri dormono un po’ di più, se la prendono con comodo e vanno in spiaggia a rilassarsi. Altri ancora partono in tarda mattinata all’esplorazione del castello di Montjuïc, da dove si gode una vista stupenda sulla città.